Una condivisione
             che diviene cultura

Testimonianze

A distanza di un mese dall'improvvisa scomparsa del nostro amato Salvatore, pur rimanendo vivo in me il dolore del suo distacco e della sua mancanza, c'è una profonda gratitudine al Signore per avermelo donato come amico e come padre che con la sua tenerezza e certezza riusciva a farmi rialzare lo sguardo all'Unico Bene della mia vita: "Gesù morto e risorto e vivo in mezzo a noi". Anche se non è avvenuto il miracolo della sua guarigione, il Signore ci rispondeva ponendo davanti ai nostri occhi il miracolo di una grande unità tra di noi, un popolo unito nella preghiera, Gesù si rendeva presente nella nostra unità.

In questi giorni tristezza e certezza si sono "abbracciate", intravvedo in questo l'iniziativa di Dio che per afferrarmi e condurmi a Lui, non mi lascia tranquilla...ripenso alle parole della nostra cara amica Mirella che diceva: "Colui che ha preso in modo così totale Salvatore, è Colui che sta prendendo me, ora". E' così anche per me. il Signore mi chiede di vivere un rapporto più vero con Lui, così come lo viveva Salvatore, chiede di poter entrare nella mia vita, di fargli più spazio, perché possa accadere la Sua Presenza ora. L'occasione grande che mi viene donata oggi è proprio quella di riprendere, in modo più appassionato e deciso, il gesto della caritativa in Cilla, perché io possa amare e fare esperienza di questa Presenza Misteriosa, che si fa compagnia alla mia vita, attraverso i volti cari degli amici. Nel gesto dell'accoglienza che faccio in Casa Cilla, quando accolgo un ospite che arriva per avere la stanza, il desiderio che ho è di stare davanti al suo bisogno più veroche è quello di sentirsi accolto così com'è, con tutto il dramma che si porta dentro, e, che, quello sguardo di umanità e di simpatia che cerco di avere per ognuno di loro, è possibile solo grazie al fatto che io stessa sono oggetto di quello sguardo, nonostante la mia inadeguatezza e il mio limite....Salvatore, in questo, ci è stato davvero maestro. Chiedo al Signore che mi aiuti a ridire il mio "Sì" a cristo con letizia e dedizione per questa grande Opera che ci ha lasciato Salvatore, così come lui l'ha detto per la nostra santità e la nostra unità , che può rifiorire solo se rimaniamo attaccati a Lui, pur dentro la fragilità dei nostri rapporti.