Una condivisione
             che diviene cultura

Testimonianze

 

Venendo a Reggio ero presa da tante paure, ma nel momento in cui sono entrata qui ho capito subito di essere in una famiglia di angeli. Mi sono sentita protetta, amata e incoraggiata. Vi ringrazio per tutto il bene che fate, mi auguro un giorno di seguire il vostro esempio. Vi porterò sempre nel mio cuore...Vi penserò nelle mie preghiere. Desidero tanto che questa amicizia possa durare anche oltre l'emergenza e il bisogno. L'esperienza mi è servita anche per capire quanto sia importante il volontariato, il sentirsi utili agli altri. E' questa la più grande lezione che tutti dovrebbero apprendere. Siete tutti dei grandi.

La mia permanenza è stata poca, ma è stata piena di emozioni e di un'accoglienza amorosa. Grazie di cuore !

Giornata di sole nero e sorrisi che non puoi ricambiare. Una sinfonia di colori nei giardini, (nella primavera emiliana) tracima oltre un muro grigio di cemento, rigato da artigli sconosciuti. Cigolii di innumerevoli biciclette, che ti sfiorano rapide e improvvise. Un'immensa farfalla ti sovrasta battendo inesorabili ali d'acciaio con ritmi sornioni e implacabili. Qualche volta all'alba senti uno strano e lieve svolazzar di piume e durante la notte, che non finisce mai, occhi come lucciole forano il buio e saltano leggeri oltre il muro grigio per illuminarti la strada sinuosa. Tante voci di giorno raccontano microcosmi di dolore, mentre girano intorno volti sorridenti, sicuri che tutto passa, tutto è temporaneo, come acqua che scorre e liscia le pietre di un fiume. Bambini dalle membra disarticolate si ricompongono armoniosi al tocco di mani sapientemente buone e aprono i loro grandi occhi, pieni di speranza, al sole. Ti chiedi il perché della loro certezza, il perché della loro serena leggerezza. Ora incuriosito osservi i loro movimenti. Mentre si voltano ti sembra veder galleggiare nell'aria qualche piuma. Forse nascondono piegate sulle spalle grandi e magnifiche ali. Le aureole le hanno lasciate insieme agli strumenti musicali temporaneamente a Forlì sulle scene dipinte da Melozzo. Intanto nel fogliame del grande ciliegio, appartato in un'ansa di Passo Buole occhieggiano piccoli ciondoli rosso vivo.

"Non sarai amato se penserai solo a te stesso". Non ho parole per descrivere l'accoglienza, la condivisione e l'amore che ho ricevuto da tutti voi in casa Cilla. Grazie!

 

  

 

Cari collaboratori e amici di Casa Cilla, lo Spirito con cui alimentate questa "casa" è entrato nel cuore, lo ha nutrito e non se ne andrà più! Anche se lo stesso cuore è ancora pieno di tristezza e paura per il futuro incerto che ho davanti, non posso non lasciarne un pezzo qui, dove ho trovato tutto quello di cui avevo bisogno in questa circostanza (e non sto parlando di bisogni meramente materiali!) La nobiltà d'intenti e il senso che date alla vostra vitaa mi ha colpita e mi ha costretto a riflettere e a pormi delle domande. Grazie per l'insegnamento, grazie per l'aiuto.